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Normativa condominio

Normativa condominio

La Normativa e il Condominio

ordinananza illeggittima

Inosservanza dei provvedimenti dell'autorità

Arresto fino a tre mesi o l'ammenda fino a euro 206 per chiunque non osservi un provvedimento dell'autorità emesso per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica o d’ordine pubblico o d’igiene


il Sindaco di Potenza Picena ha imposto a un cittadino di rimuovere una recinzione realizzata sulla sua proprietà allo scopo di evitare l'intrusione di estranei. Ad avviso del Sindaco, poiché la recinzione rea costituita da paletti di ferro appuntiti all'estremità superiore, la stessa costruiva un pericolo per l'incolumità pubblica.

Il cittadino rifiuta di rimuovere la recinzione e, per questo viene condannato dal Tribunale di Macerata alla pena di venti giorni di arresto. La Corte di Appello di Ancona ridetermina la pena nell'ammenda di cento euro. Ma, il cittadino non ci sta e promuove ricorso per Cassazione.

Con la Sentenza n. 44591/2011-, la Suprema Corte accoglie il ricorso. Il ricorrente contesta la legittimità dell'ordinanza sindacale emessa al di fuori delle ragioni di legge, trattandosi di recinzione di ambito limitato eretta su terreno di proprietà del ricorrente al solo fine di impedire il passaggio di un determinato individuo senza costituire situazione di pericolosità per la collettività.
La Corte osserva che dalla lettura dell'ordinanza del Sindaco di Potenza Picena che l'inottemperanza avrebbe riguardato l'omessa demolizione di due tratti di recinzione eretti
dal ricorrente e pericolosi per la pubblica incolumità. Ma emerge anche, dalla lettura delle premesse dell'ordinanza e da quanto risultante dalla sentenza del Tribunale di Macerata, che l'area sulla quale erano state erette le due recinzioni era interamente di proprietà del ricorrente e immune da oneri reali a beneficio di terzi. Emerge, quindi, che l'adozione dell'ordinanza sindacale non è stata dettata dalla esigenza di tutelare le ragioni della pubblica incolumità, quali quelle di un transito della cittadinanza su un tratto aperto al pubblico in cui qualcuno avesse costruito barriere a difese della propria proprietà idonee a rappresentare ragione di pericolo per la persona. l'ordinanza in questione risulta emessa al di fuori di tale quadro giustificativo e sull'assunto che potessero derivare pericoli da una costruzione di recinzione su area privata prospiciente area pertinente a un condominio.




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