Normativa condominio
La Normativa e il Condominio
Chi vanta l'usucapione in condominio deve provare il proprio possesso esclusivo e non rileva il non uso da parte degli altri condòmini
Cassazione 11 marzo 2021 n.8021
La Corte di Cassazione si misura con il fenomeno dell'acquisto per usucapione in condominio, che assai spesso è oggetto di malinteso.
E' infatti molto frequente il caso in cui un condòmino che sostiene di avere usucapito la cosa comune deve provare di averla sottratta all'uso comune per il periodo utile all'usucapione e cioè deve dimostrare una condotta diretta a rivelare in modo non equivoco che si è verificato un mutamento di fatto nel titolo del possesso; si deve, pertanto trattare di atti rivolti univocamente contro i condòmini compossessori, tali da rendere riconoscibile a costoro l'intenzione del singolo di non possedere più come semplice compossessore.
A tal proposito, per dare la prova del possesso esclusivo non basta dare la prova del mero non uso da parte degli altri condomini, stante l'imprescrittibilità del diritto in comproprietà, (Nel caso di specie, relativo ad un giudizio promosso per ottenere la rimozione delle opere realizzate in un pozzo luce di comune proprietà, la Suprema Corte, nel dichiarare inammissibile il ricorso, ha ritenuto incensurabile la sentenza impugnata con la quale la corte del merito, in riforma della sentenza di primo grado, aveva accolto la domanda principale e rigettato quella riconvenzionale diretta alla declaratoria dell'usucapione, mancando, nel periodo considerato, la prova che gli interventi realizzati fossero volti all'annessione del bene comune).





















