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Normativa condominio

Normativa condominio

La Normativa e il Condominio

In caso di separazione personale dei coniugi, il recupero degli oneri avviene nei confronti del coniuge proprietario e non dell'assegnatario

Cassazione, 23 maggio 2022 n.16613


Il principio è stato affermato dalla Corte di Cassazione all'esito di una controversia di merito nella quale l'amministratore del Condominio aveva ottenuto il decreto ingiuntivo nei confronti del coniuge separato, assegnatario (non proprietario) della casa coniugale per provvedimento del giudice della separazione.

Il coniuge intimato aveva proposto opposizione al decreto ingiuntivo, respinta in primo grado ma accolta in grado di appello.

La Corte di appello rilevava infatti il difetto di legittimazione del coniuge assegnatario, non essendo questi proprietario dell'immobile assegnato.

La Corte di Cassazione rigetta il ricorso del Condominio sul rilievo che il diritto di godimento della casa familiare spettante al coniuge o al convivente affidatario di figli minori (o convivente con figli maggiorenni non economicamente autosufficienti), in forza di provvedimento giudiziale opponibile anche ai terzi, è tuttavia un diritto personale di godimento "sui generis" (Cass. Sez. Unite 26 luglio 2002, n. 11096; Cass. Sez. Unite 21 luglio 2004, n. 13603; Cass. Sez. Unite 29 settembre 2014, n. 20448), sicchè esso non rileva ai fini della pretesa dell'amministratore condominiale - ai sensi dell'articolo 1123 c.c., dell'articolo 1130 c.c., n. 3, e dell'articolo 63 disp. att. c.c., comma 1 - volta a riscuotere i contributi e le spese per la manutenzione delle cose comuni ed i servizi nell'interesse comune, restando esclusa un'azione diretta nei confronti dell'assegnatario della singola unità immobiliare.

La Corte esprime quindi il seguente principio di diritto: "l'amministratore di condominio ha diritto di riscuotere i contributi per la manutenzione e per l'esercizio delle parti e dei servizi comuni esclusivamente da ciascun condomino, e cioè dall'effettivo proprietario o titolare di diritto reale sulla singola unità immobiliare, sicchè è esclusa un'azione diretta nei confronti del coniuge o del convivente assegnatario dell'unità immobiliare adibita a casa familiare, configurandosi il diritto al godimento della casa familiare come diritto personale di godimento sui generis".


Avv. Carlo Patti © Riproduzione riservata
Dossier condominio 191/2022


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